di Ivan Duca
La mancata autorizzazione, da parte del cda del 20 gennaio scorso, ad avviare le procedure previste dall'art.14 del regolamento di organizzazione e funzionamento del Cnr per l'individuazione delle macro aree
e la riorganizzazione della rete scientifica, non ha impedito a Maiani di avviare una consultazione con i direttori degli istituti, suddivisi per proto-aree.
Dopo i primi incontri del 24 febbraio (Aula Convegni), 26 febbraio e 1 marzo (Aula Marconi), a cui hanno partecipato i direttori degli istituti potenzialmente interessati ai nuovi maxi-dipartimenti "Habitat & Vita" (istituti afferenti ai dipartimenti Terra e Ambiente, Agroalimentare, Scienze dalla Vita, Medicina), "Energia, Informatica e Sistemi Produttivi" (istituti afferenti ai dipartimenti Energia e Trasporti, ICT, Sistemi di produzione), "Materia" (istituti afferenti ai dipartimenti Progettazione Molecolare, Materiali e Dispositivi), il presidente avrebbe registrato le posizioni critiche di molti intervenuti, che non sembrano supportarlo nel suo disegno di accorpamento dei dipartimenti e di revisione degli Istituti.
Per oggi, è fissato l'ultimo appuntamento per il maxi-dipartimento "Cultura, territorio e società" (istituti afferenti ai dipartimenti Patrimonio Culturale, Identità Culturale). Intanto, si attende la nomina da parte del Miur dei cinque saggi che dovranno affiancare il cda nella predisposizione del nuovo statuto dell’ente.