Redazione
La pioggia di critiche, soprattutto della comunità scientifica, che si è abbattuta sul Progetto di razionalizzazione del Cra diffuso da Usi/RdB il 2 marzo scorso e illustrato ai sindacato il 9 successivo, ha colto nel segno,
tant'è che il presidente Romualdo Coviello ha deciso di replicare con una lunga lettera aperta.
Il documento, rivolto a quanti hanno fatto sentire la propria voce sull'iniziativa, si risolve in una difesa ad oltranza del Progetto, che ignora clamorosamente le puntuali critiche che sono state fino a oggi mosse: una fra tutte, l'esclusione della comunità scientifica e tecnica dalla fase di elaborazione del testo che, pertanto, ha tutte le caratteristiche dell'atto autoritativo.
La chilometrica nota di Coviello termina con la citazione che sarebbe stata espressa da un non meglio indicato esperto e responsabile di un Ente sulla ricerca agricola in Italia, che in merito al contestato Progetto avrebbe dichiarato: "Ritengo sia un buon piano di razionalizzazione interna. Il Piano di articolazione e finalizzazione dei Centri e delle Unità di Ricerca nell'ambito della proposta complessiva appare accorto, ragionevole, ponderato, pragmatico, cauto e insieme coraggioso, in una parola assennato".
" Il profluvio di aggettivi - ha dichiarato la segreteria di Usi/RdB-Ricerca - non scalfisce minimamente l'aspetto verticistico e poco democratico del Progetto, sulla cui efficacia ed efficienza sono in tanti ad avanzare dubbi e riserve".