di Paolo Vita
Con una spesa di circa 720 mila euro il Consiglio Nazionale delle Ricerche sbarca direttamente nel mondo dell'alta finanza con l'acquisto di una società di gestione del risparmio (Sgr).
L'Ente guidato da Luciano Maiani ha infatti appena rilevato da Rete Ventures (altra società del Cnr) il 36% delle azioni di Quantica. Nulla di strano direte voi visto che il Cnr già controllava il 36% della Sgr attraverso Rete Ventures che è una società sempre di proprietà dell'Ente.
Ma se fino a pochi giorni fa la titolarità delle azioni della Sgr in capo a Rete Ventures metteva al riparo il Cnr dai problemi derivanti dalla presenza di un ente di ricerca in una società che si occupa di gestire i risparmi (una sorta di piccola banca), questo sbarco diretto nel capitale di Quantica potrebbe far nascere dei problemi di opportunità, visto che l'Ente guidato da Maiani non ha come scopo istituzionale quello di fare profitti, obiettivo che al contrario è proprio di una società che si occupa di investire denaro.
Veniamo all'operazione che ha portato il Consiglio Nazionale delle Ricerche a diventare una sorta di banchiere. Il 25 marzo di quest'anno l’ente guidato da Maiani ha acquistato da Rete Ventures (società al 100% del Cnr) il 36% di Quantica per circa 400 mila euro; poi, il 30 marzo, ha partecipato all'aumento di capitale già deliberato dalla stessa Rete Ventures (nell'assemblea straordinaria del 18 febbraio 2010) "sottoscrivendo 32.400 azioni, pari al 36% delle azioni di nuova emissione - spiega una lettera scritta dal presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche indirizzata a Quantica - al valore nominale di 10 euro cadauna".
Quel che è certo è che ora il Cnr si troverà nelle doppia veste di soggetto che presenta i progetti a Quantica per ottenerne il finanziamento e in quella di investitore che sceglie le iniziative meritevoli di ricevere i fondi per la ricerca con buona pace della Banca d’Italia che vigila sulle società di gestione del risparmio.
Adesso bisognerà aspettare di vedere le prossime mosse di Maiani, visto che dopo l'acquisizione di una quota rilevante di una società di gestione del risparmio potrebbe anche decidere di lanciarsi nel risiko bancario. Intanto sembrerebbe saltata l'altra operazione finanziaria messa a punto nei mesi scorsi dal Cnr che prevedeva l'acquisizione da parte dell'Ente di un ulteriore 15% delle azioni di Quantica, attualmente detenute dalla Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni.