Redazione
Il contenzioso, per alcuni versi originale, tra Stefano Cortiglioni e l’Inaf è approdato dinanzi al Difensore Civico.
La vicenda, come i lettori ricorderanno, era stata segnalata dal Foglietto che sul n. 6 del 15 febbraio scorso aveva ospitato una lettera del Cortiglioni, associato Inaf-Iasf di Bologna, dal titolo “L’Inaf chiude il Cram e blocca la mia ricerca”.
Era accaduto che a seguito del blocco da parte dell’Inaf dei Centri di responsabilità amministrativa, il Cortiglioni, a corto di fondi, era stato costretto a rinunciare a tutti gli impegni presi con i colleghi e con le aziende che collaboravano alle sue ricerche.
Chiamato a rispondere del proprio operato dinanzi al Difensore Civico, l’Inaf ha argomentato concludendo che “non hanno alcun fondamento giuridico” le pretese del Cortiglioni, la cui contro risposta non si è fatta attendere. Lo scontro continua.