Redazione
La ditta Bortolo Nardini, che dal 1779 produce l'omonima grappa in quel di Bassano, ha organizzato lo scorso 11 novembre una iniziativa culturale internazionale denominata "Benvenuti al Capodanno 2050".
Lo scopo dichiarato quello di cercare risposte ai seguenti interrogativi: "Quanti saremo nel 2050"; "Ma soprattutto chi saremo?". E ancora: "Cosa faremo" e "Dove saremo?".
Numeroso e qualificato il parterre degli esperti, coordinati da Gianni Riotta, direttore del Sole 24 Ore: dall'ex direttore del Foreign Policy, Moisès Naim, allo storico Miguel Gotor; dallo scrittore Bill Emmott, all'imprenditore Guido Barilla; dall'architetto Luca Molinari, al presidente dell'Istat, Enrico Giovannini e ai demografi Jack Gladstone e Francesco Billari.
Le cronache dell'evento riferiscono che le conclusioni profetiche prevedono che nel 2050 il mondo sarà segnato da megalopoli e nanotecnologie, il cibo sarà un valore prezioso e l'acqua scarseggerà.
Per fortuna, la grappa non sembra correre pericoli.