Ignoranza, insensibilità, stupidità, supponenza, inadeguatezza… idiozia politica pertinace. La NASA ha pubblicato i risultati delle più recenti misure del cambiamento climatico. Sono in accordo con quelle di tutti gli altri studiosi e ricercatori dell'IPPC (la foto in alto è ripresa dal sito NASA e mostra che l'emisfero nord si riscalda più del resto del pianeta).
Gli scienziati avvertono che il 2022 è stato il più cado dal dal 1880, quando si è iniziato a misurare la temperatura media della Terra. Gli ultimi 9 anni sono stati, in sequenza crescente, tutti i più caldi delle serie storiche dei dati. L’aumento ha toccato l’1,11 °C. e la tendenza sale verticalmente.
E’ in corso una “super-emissione” di metano (che è un gas climalterante decine di volte più potente della CO2, ndr). I tifoni sono sempre più potenti, come LAN, che ha colpito gli USA, e una “mega-siccità” affligge il Sud-Ovest, sempre degli Stati Uniti. In Pakistan, la pioggia ha distrutto quasi per intero la nazione. I mari si alzano di livello, gli incendi furiosi crescono di numero…
Di fronte a questo, compito della politica dovrebbe essere occuparsi della sicurezza delle popolazioni, ma a questo punto meglio sarebbe dire della sopravvivenza di coloro che dicono di rappresentare.
Oramai lo sanno pure le pietre, gli uccellini sugli alberi e le lucertole sui muri che occorre ridurre le emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra e quindi abbandonare il gas, il petrolio, smettere di tagliare alberi da bruciare come biomasse legnose e passare alle rinnovabili pulite. Invece di buttare soldi negli armamenti e nelle opere pubbliche di dubbia utilità, questo dovrebbe essere il programma emergenziale immediato e prioritario.
Invece, da Draghi, con l’ineffabile Cingolani, alla Meloni vogliono farci credere che la transizione ecologica sia continuare col metano e con le trivelle. Lavorano per distruggere il pianeta puntando su gas e petrolio, sapendo che quelli sono le cause della crisi climatica e della estinzione di specie e decessi umani prematuri.
Alla dipendenza energetica dalla Russia vogliono sostituire altre dipendenze altrettanto negative, dall’Algeria, alla Libia, fino al Mediterraneo turco. Tra gasdotti e rigassificatori ci preparano un futuro di morte, programmato per i decenni prossimi, per gli umani e per la natura.
Bonaccini lo dice senza vergognarsene come dovrebbe: è per il gas, i rigassificatori e gli inceneritori; il sindaco di Roma, Gualtieri, suo correligionario (dell’illusione dello sviluppo) vuole bruciare persino i rifiuti, non gli bastano le emissioni da traffico e da riscaldamento. Dovunque ti giri senti di programmi climalteranti persino coi biodigestori anaerobici (vale a dire putrefattori di rifiuti per estrarre un pochino di biogas dalla componente organica, anziché farci un buon compost). Su questi ultimi impianti finalizzati ad alterare il clima anche Lagambiente e WWF non hanno preso le distanze.
Giorgia Meloni dichiara che l’Italia diventerà, grazie a lei, l’hub europeo del gas, ovvero non si limiterà a dare il proprio contributo alla crisi del clima e all'inquinamento, ma diventerà lo Stato spacciatore di materia prima climalterante alle tossicodipendenze statali dell’intera Europa dei 27. Anche questa è una guerra, una china verso l’ignoto distruttivo.
Scrivo per esternare il mio disprezzo politico per queste cose ma anche la delusione per chi continua a seguire questi personaggi, a dargli legittimità mentre andrebbero contestati dagli elettori ogni volta che mostrano le loro tostissime facce.
Chi ha figli e nipoti ha il dovere di impegnarsi. Occorre una rivoluzione e si può imporla solo dal basso: quando si va a votare, ma anche con l’impegno civile.
Un popolo ha la rappresentanza che si merita.
Giovanni Damiani
Già Direttore di Anpa e Direttore tecnico di Arta Abruzzo
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