Redazione
La Funzione Pubblica, con un parere del 21 novembre scorso, torna a occuparsi delle visite fiscali.
Se una patologia impedisce al lavoratore di riprendere servizio, dopo una o più giornate di ferie o di assenza per permessi di vario genere, scatta l’obbligo di inviare la visita fiscale.
Tale obbligo sopravveniva finora solo in caso di malattia precedente o successiva a una giornata non lavorativa. Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha così ampliato il concetto di “giornata non lavorativa”.
Con il medesimo parere, l’organismo ministeriale ha precisato che, in caso di assenza dovuta a visite, terapie, prestazioni specialistiche o esami diagnostici, al fine dell’imputazione dell’assenza a malattia, è sufficiente che il dipendente produca attestazione rilasciata dal medico o dalla struttura, anche privata, che ha svolto la visita, a prescindere dal fatto che questa sia connessa a una patologia in atto.