Redazione
Lo scorso martedì, alla prima conferenza dei capi gruppo alla Camera dell’era sobria, uno dei professori governanti, chiamati a salvare il paese, ha gelato gli astanti.
Si tratta di Piero Giarda, ministro ai Rapporti con il Parlamento, il quale ha così esordito: “Non sono ancora preparato, sono uno scolaretto che cerca di fare diligentemente i suoi compiti. Vi prego, abbiate un poco di comprensione, siamo appena arrivati”.
Una dichiarazione che appare poco compatibile con quelle del premier che, subito dopo il giuramento, aveva assicurato che il suo sarebbe stato un governo dal piè veloce.
Non aveva calcolato che, a volte, anche i professori hanno bisogno di studiare.