di Antonio Del Gatto
Il lavoratore portatore di handicap grave, oltre a usufruire dei permessi per se stesso, può essere assistito da altra persona che, a sua volta, utilizza i permessi di cui all'art. 33 della legge 104/92.
L'Inps in passato aveva precisato che «i giorni di permesso dei due soggetti interessati devono essere fruiti nelle stesse giornate, considerando che l'assenza dal lavoro, con la conseguente fruizione dei permessi da parte di chi assiste, è giustificata dal fatto che deve assistere l'handicappato, assistenza che non necessita durante le giornate in cui quest'ultimo lavora».
Con un parere del 5 novembre scorso, la Funzione Pubblica è stata di avviso diverso, sostenendo che chi presta assistenza al lavoratore portatore di handicap ben può usufruire dei permessi di cui alla legge 104 anche nei giorni in cui il disabile è al lavoro, potendo egli «svolgere attività, per conto del disabile, nelle quali non è necessaria la sua presenza».
Pertanto, conclude la Funzione Pubblica, «si è dell’avviso che una limitazione dell’agevolazione da questo punto di vista difficilmente potrebbe giustificarsi in base alla legge».