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- di Redazione
di Antonio Del Gatto
La Corte di cassazione (seconda sezione penale, Pres. Carmenini, Est. Ariolli), con sentenza 23 maggio 2013, n.22158 ha stabilito che può essere perseguita per truffa la società che fornisce e posiziona gli autovelox in modo tale da essere occultati agli ignari automobilisti.