- Dettagli
- di Redazione
di Paolo Vita
Ad un anno dalla pubblicazione del bando di selezione, dopo un lungo e travagliato iter, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) ha un nuovo direttore generale.
di Paolo Vita
Ad un anno dalla pubblicazione del bando di selezione, dopo un lungo e travagliato iter, l’Agenzia spaziale italiana (Asi) ha un nuovo direttore generale.
di Roberto Tomei
Si sa che all’Istat la matematica la fa da padrona e che, come noto, non dovrebbe essere un’opinione. Ne sono così convinti nel tempio delle statistiche in via Balbo da aver esteso la regola della proprietà commutativa, secondo la quale invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia, anche al diritto amministrativo.
E’ accaduto, infatti, in occasione di un concorso per otto posti per dirigenti di II fascia, per i quali è stabilito un compenso annuo di circa 100mila euro, che l’ente, dopo aver previsto una selezione per titoli ed esami, ha fatto precedere le prove scritte dalla valutazione dei titoli, laddove occorreva operare in senso contrario: prima espletare le prove scritte e poi valutare i titoli e ciò in aderenza a quanto previsto dal dettato normativo.
L’errata sequenza della procedura non è sfuggita al Tar del Lazio che, dopo essere stato adito da un gruppo di candidati esclusi, con sentenza n. 4265 del 29 aprile scorso, ha sancito l’illegittimità dell’operato dell’amministrazione e, ad abundantiam, ha anche rilevato irregolarità nei criteri di valutazione dei titoli dei singoli candidati.
Tutto da rifare sembrerebbe, salvo sorprese da parte del Consiglio di Stato dinanzi al quale, probabilmente, l’Istat (e non solo) ricorrerà.
C’è chi è pronto a scommettere, però, che alla fine, nonostante la stravagante interpretazione delle regole amministrative alla luce di quelle matematiche, il risultato non cambierà.
Staremo a vedere.
di Adriana Spera
In tutto il continente europeo, ma nel nostro paese più che altrove, con gli attuali indici di cementificazione stiamo ponendo una pericolosa ipoteca sulla tenuta del suolo, come dimostrano i crescenti fenomeni franosi. In Italia le aree urbanizzate sono aumentate in sedici anni, dal 1990 al 2006, del 9%, 244mila ettari l’anno, 668 ettari al giorno.
di Adriana Spera
“Governo di pacificazione”. Questa l'etichetta attribuita al governo Letta, dopo 70 giorni di attesa e di reciproci insulti tra Pd e Pdl, di tanti «mai con il Pdl» proferiti dai vari leader del Pd. Dopo una campagna elettorale con i lanciafiamme, Pd, Pdl e Lista Civica per Monti si uniscono in un percorso comune, in nome della necessaria pacificazione in tempi di crisi economica.
di Adriana Spera
“Per un governo di cambiamento” , “L'Italia giusta, dove nessuno rimane indietro, dove il lavoro costruisce la vita”, “L'Italia giusta, dove la politica dice la verità”, questi sono solo alcuni degli slogan a cui hanno creduto ben 8.644.523 elettori, che il 24 e il 25 febbraio scorso hanno dato la propria preferenza al Partito democratico, che scendeva in campo nella coalizione “Italia bene comune”.
Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!
SOSTIENICI |