Redazione
Che i sindacati confederali, e non solo, alla vigilia delle elezioni Rsu sognassero di sbarazzarsi dell’Usi, è aspirazione comprensibile.
Meno intellegibile è, invece, quanto accaduto al loro risveglio. Se la Cgil è arrivata a mistificare i risultati finali, non da meno è stato l’operato di Americo Maresci, leader della Uil al Cnr, noto per i suoi chilometrici proclami, assai simili a programmi di governo.
Ed è proprio in uno di questi editti, diffuso il 19 marzo, che Maresci ha dato il meglio di sè, quando ha comunicato i risultati finali Rsu per il Cnr.
Dopo aver incolonnato le liste Uil, Cisl, Cgil e Anpri, ha aggiunto non Usi-Ricerca, ma un generico “Altri”.
Si dà il caso che i voti attribuiti ad “Altri”, il Maresci li ha copiati dai verbali elettorali, nei quali al posto di “Altri” era scritto a chiare lettere “Usi-Ricerca” , che peraltro ha conseguito non 503 ma 511 voti, pari a oltre il 10%.
Nella migliore e più benevola delle ipotesi, al Maresci necessita un’accurata visita oculistica, che accerti se il suo disturbo sia presbiopia o strabismo. O “Altri”?.