Giornale on-line fondato nel 2004

Lunedì, 20 Mag 2024

Redazione

Il taglio alle pensioni che superano i 90mila euro è incostituzionale e le trattenute effettuate dall'estate 2011 ad oggi vanno restituite a chi ha subito il decurtazione per assoggettamento al cosiddetto contributo di solidarietà.

Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza 5 giugno 2013, n. 116 con la quale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 18, comma 22-bis, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98.

In particolare, viene quindi bocciato l'articolo che dispone che "a decorrere dal 1° agosto 2011 e fino al 31 dicembre 2014, i trattamenti pensionistici corrisposti da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie, i cui importi complessivamente superino 90.000 euro lordi annui, sono assoggettati ad un contributo di perequazione pari al 5 per cento della parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro, nonché pari al 10 per cento per la parte eccedente 150.000 euro; a seguito della predetta riduzione il trattamento pensionistico complessivo non può essere comunque inferiore a 90.000 euro lordi annui."

Tutti i ricorrenti - si legge nella sentenza - hanno chiesto la corresponsione del proprio trattamento pensionistico senza assoggettamento al predetto “contributo di perequazione” e con conseguente condanna alla restituzione di quanto trattenuto per tali titoli, con rivalutazione monetaria e interessi sino al soddisfo.

Il provvedimento della Consulta richiama alcuni principi già affermati nella sentenza 11 ottobre 2012, n. 223 in merito al taglio agli stipendi dei magistrati e alle retribuzioni dei dirigenti pubblici che superano i 90mila euro.

empty alt

Come rallentare l’inflazione? Più offerta e meno domanda

Fra le molte circostanze che influenzano l’andamento dei prezzi, l’andamento dell’offerta e della...
empty alt

Perdere credibilità come scienziata

Per molte scienziate del passato era pericoloso lasciare intendere che l'appartenenza di genere...
empty alt

Alle Europee caccia agli scoraggiati per vincere

Il gradimento elettorale dei partiti viene normalmente misurato in termini percentuali, un numero...
empty alt

Omesso controllo sull’attività dei dipendenti, legittima sanzione al dirigente

Dopo Tribunale e Corte d’appello, anche la Cassazione, con ordinanza n. 8642/2024 del 2 aprile...
empty alt

Garante privacy: il datore di lavoro non può negare al dipendente l’accesso ai propri dati

Il lavoratore ha sempre diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a...
empty alt

Un faccia a faccia sbagliato, che non si farà. Ma il danno è stato fatto

Ho sempre pensato, fin dalla sua vittoria a sorpresa nelle primarie che l'hanno eletta...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top