Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

Ha preso il via “Trasparenza nelle università”, la campagna di Riparte il futuro per incoraggiare e difendere chi segnala ogni sorta di malaffare che possa consumarsi dentro le università.

Si tratta di una campagna importante, che conta diversi promotori, tra i quali Libera e Gruppo Abele, il Forum nazionale dei giovani, Cittadinanzattiva, Unione degli studenti, Rete della conoscenza, Centro iniziativa democratica insegnanti, Movimento studenti di azione cattolica, Federazione universitaria cattolici italiani.

Ma, oltre che importante in sé,  tale campagna è quanto mai opportuna, dato che, com’è noto, negli ultimi anni il malcostume accademico ha riempito pagine e pagine di carta stampata nonché ore e ore di informazione televisiva, anche se tante inchieste giornalistiche e giudiziarie hanno poi sortito risultati e avuto conseguenze largamente al di sotto delle aspettative che avevano suscitato.

Un tempo si diceva: oportet ut scandala eveniant. Ma si sa che a venire a galla è sempre molto meno di quel che dovrebbe o di quel che, a torto o a ragione, si vocifera.

Ma è proprio questo il punto, cioè assicurare che circostanze delittuose e supposti colpevoli possano emergere e giungere all’attenzione delle autorità preposte a verificare eventuali responsabilità.

E’ appunto su questo aspetto che insiste Enrico Fontana, coordinatore nazionale di Libera,  che chiama tutti «a rompere il muro del silenzio, della complicità e dell’omertà».

Egli sottolinea che quando, attraverso «clientelismi, corruzione, baronato e raccomandazioni», qualcuno «nel mondo dell’istruzione approfitta del suo ruolo per guadagnare un vantaggio personale distrugge molto più di quello che pensa», ossia «la fiducia nel sistema pubblico che è alla base del nostro domani».

Per sostenere questo programma si è mobilitato, in pratica, tutto il mondo dell’associazionismo giovanile, con l’obiettivo di cambiare l’università attraverso una rivoluzione della mentalità di chi ci lavora, tradizionalmente poco incline a denunciare il malaffare.

Per Riparte il futuro è essenziale che chi denuncia episodi di illegalità sia adeguatamente protetto, sicché chiede a tutti i rettori degli atenei, in Italia ben 66, di impegnarsi a incoraggiare le segnalazioni di pratiche illegali, identificando nello stesso tempo efficaci forme di protezione per il denunciante

Vedremo ora in quanti saranno a rompere il muro del silenzio, “suonando il fischietto” introdotto dalla legge anticorruzione del 2012.

Quella di Riparte il futuro resta, comunque, un’iniziativa lodevole, da non relegare, con il consueto scetticismo, tra le utopie del nostro tempo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top