La fragola è un frutto rosso – o meglio un falso frutto – ricoperto da puntini gialli o bruni, facilmente distinguibile dall’uva da tavola che è un raggruppamento di frutti detto grappolo, formato da un raspo e da numerosi acini di colore chiaro (uva bianca) o scuro (uva nera).
Le fragole si trovano comunemente in primavera, ma essendo coltivate anche in serra o importate, sono reperibili nei negozi tutto l’anno.
Per l’uva, invece, la stagione inizia in tarda estate e si protrae fino ad autunno inoltrato. Negli altri periodi dell’anno è ben difficile trovare l’uva da tavola a meno di recarsi nelle grandi superfici di vendita al dettaglio (ipermercati e supermercati) che offrono prodotti di importazione.
Il prezzo al chilogrammo delle fragole dipende dalla varietà, dalla provenienza e dalla stagionalità ed è ben superiore a quello dell’uva da tavola.
Anche al palato è ben difficile non riuscire a distinguere tra i due frutti.
Eppure, se osserviamo l’andamento degli indici dei prezzi al consumo calcolati dall’Istat i due prodotti si fondono e si confondono.
I prezzi delle varietà più diffuse delle fragole da un lato e dell’uva dall’altro sono stati osservati in tutte le città d’Italia, da centinaia di rilevatori, in innumerevoli negozi di vario tipo, in giorni e orari differenti.
Eppure il risultato del calcolo per l’indice dei prezzi delle fragole e per quello dei prezzi dell’uva è esattamente lo stesso da quattro anni a questa parte, da gennaio a dicembre, anche quando non sono in commercio.
Miracolo della natura o della statistica?
Pare si debba propendere per la seconda ipotesi, considerando che il fenomeno si verifica da quando l’Istat ha modificato la metodologia di calcolo dei prodotti cosiddetti ‘stagionali’, ortaggi e frutta in testa, che aveva già dato luogo in passato allo strano caso della diminuzione dei prezzi dei cocomeri a febbraio.
Ad essere disorientati sono soprattutto gli operatori del settore che di questi numeri, che hanno ben poco a che fare con il reale andamento dei prezzi, non sanno proprio cosa farsene.