Giornale on-line fondato nel 2004

Domenica, 28 Apr 2024

Essere assenti al proprio domicilio nella fascia oraria di reperibilità, che il lavoratore è tenuto per legge a rispettare durante la malattia, può provocare anche la perdita del posto di lavoro.

E’ quanto emerge da una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione – Sezione Lavoro (n. 1603/2015).

A pesare sulla decisione dei giudici è stata anche la circostanza che il lavoratore anche in alcune altre occasioni, risalenti al biennio precedente, era risultato assente alla visita fiscale disposta dall’Inps, con conseguenti azioni disciplinari.

A nulla è valsa la presentazione da parte del lavoratore di un certificato medico, dal quale risultava che, al momento dell’arrivo del medico fiscale, si trovava presso il suo medico curante.

empty alt

“Assalto a San Lorenzo”, una strage nascosta dai fascisti arrivati al potere

Assalto a San Lorenzo - La prima strage del fascismo al potere, di Gabriele Polo, con prefazione di...
empty alt

26 aprile 1986: il disastro nucleare di Chernobyl

In Ucraina, la mattina del 26 aprile 1986 si verificava il più grande disastro industriale della...
empty alt

Ex base Nato di Monte Giogo, presto in concessione al Parco nazionale dell’Appennino

La Direzione toscana del Demanio ha ufficialmente comunicato al Parco nazionale dell’Appennino...
empty alt

Venosa, splendido territorio ricco di tracce del passato, ceramiche e pregiati vini

In groppa alla docile mula “Bellina”, sulla “vardedda” zio Pasqualino, due “panari” di uova della...
empty alt

Licenziamento illegittimo se il dipendente comunica solo all’Inps il nuovo domicilio

Con ordinanza n. 838/2024, pubblicata in data 28 marzo scorso, la Corte di cassazione - sezione...
empty alt

“Confidenza”, il film della settimana proposto dal Foglietto

Confidenza, tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone (Edito da Einaudi), regia di Daniele...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top