Sono stato – come faccio ogni anno – a Colle Pineta, a Pescara, nel luogo in cui 9 giovani partigiani furono fucilati l’11 febbraio del 1944. I patrioti antifascisti erano nella RESISTENZA, appartenevano alla Banda Palombaro e furono arrestati su delazione di fascisti a metà gennaio del 1944. Imprigionati furono torturati per quasi un mese prima di essere uccisi.
Il più giovane, Aldo Sebastiani, aveva 17 anni; Stelio Falasca e Beniamino Di Matteo avevano entrambi solo un anno in più: 18; Aldo Grifone, 20 anni; Nicola Cavorso, Vittorio Mannelli e Alfredo Grifone (fratello di Aldo) tutti 23enni; Pietro Cappelletti, 28 anni e Raffaele Di Natale, 30.
Il luogo all’epoca era una cava abbandonata di argilla. Attualmente è urbanizzato e c’è la scuola Virgilio nel cui recinto è una scarna struttura a ricordo dei martiri, simile a una piccola tomba cimiteriale, con due scritte laterali. Questo luogo del ricordo meriterebbe ben altro. Onore a tutti i Combattenti per la Liberta’ e ai Caduti.
La Libertà non è un dono: è stata conquistata e va tutelata sempre contro ogni deriva autoritaria. E non è solo un pur importantissimo fatto sociale, di doveroso Antifascismo, di rifiuto di sfruttare i nostri simili, ma uno stare al mondo in equilibrio con le risorse, con la Natura, con gli altri viventi: non è libertà di distruggere, di estinguere specie animali e vegetali, di creare il deserto e di ipotecare la vita del futuro. Ora e sempre Resistenza.
Per quanto riguarda GAZA (vedere video), mi chiedo: verrà un giorno in cui saranno processati per crimini di guerra coloro che vendono armi a Israele, inclusi gli italiani, sapendo che uso se ne fa? E che bloccano gli aiuti uccidendo pure i soccorritori volontari? E' normale che non ci sia nessuno dei sedicenti democratici che tenti un percorso di pace???
Rimpiango Sandro Pertini: «svuotate gli arsenali e riempite i granai!!!».
Giovanni Damiani
Già Direttore di Anpa e già Direttore tecnico di Arta Abruzzo
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