Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 18 Mag 2024

(Consiglio di Stato, IV sezione, decisione n. 68 del 13 gennaio 2010).

 Difficile per i dipendent i pubblici dimostrare la depressione da causa di servizio. Infatti il lavoratore dovrebbe provare "specifiche situazioni" riferibili all'ambiente di lavoro idonee a far scattare il disturbo depressivo. Lo ha sancito la quarta sezione del Consiglio di Stato che, con la decisione n. 68 del 13 gennaio 2010, ha spiegato come, affinché possa essere riconosciuta al pubblico dipendente affetto da disturbo depressivo l'infermità da causa di servizio, si deve accertare la sussistenza di specifiche circostanze o situazioni ambientali, riferibili all'ambiente di lavoro, tali da essere considerate potenzialmente idonee a suscitare il riscontrato disturbo depressivo.

empty alt

Alle Europee caccia agli scoraggiati per vincere

Il gradimento elettorale dei partiti viene normalmente misurato in termini percentuali, un numero...
empty alt

Omesso controllo sull’attività dei dipendenti, legittima sanzione al dirigente

Dopo Tribunale e Corte d’appello, anche la Cassazione, con ordinanza n. 8642/2024 del 2 aprile...
empty alt

Garante privacy: il datore di lavoro non può negare al dipendente l’accesso ai propri dati

Il lavoratore ha sempre diritto di accedere ai propri dati conservati dal datore di lavoro, a...
empty alt

Un faccia a faccia sbagliato, che non si farà. Ma il danno è stato fatto

Ho sempre pensato, fin dalla sua vittoria a sorpresa nelle primarie che l'hanno eletta...
empty alt

Buon anniversario Maria Reiche, signora delle "Linee di Nazca"

Matematica, archeologa e traduttrice tedesca naturalizzata peruviana, Maria Reiche nasce a Dresda...
empty alt

Aliano, appollaiato sugli spettacolari calanchi della Basilicata, dove vive il ricordo di Carlo Levi

La tomba di Carlo Levi ad Aliano ricorda quella di Rocco Scotellaro. Due pareti, due ali, in...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top