Redazione
A quasi un mese dal giuramento da ministro, Francesco Profumo continua a tacere sull’assetto del vertice del più importante ente di ricerca italiano.
Nonostante la legge che ha sancito l’immediata incompatibilità tra la carica di governo e quella di presidente di un ente pubblico, non lasci alcun margine di dubbio, il neo titolare del Miur sembra non avere alcuna intenzione di nominare il suo successore a piazzale Aldo Moro.