di Alex Malaspina
Sono stati in tanti a esclamare “Era ora!”, quando hanno appreso la notizia, apparsa sulla Gazzetta Ufficiale - 4ª Serie Speciale - Concorsi n. 98 del 14 dicembre 2012, che il Cnr aveva revocato il bando Ibaf/NA02/2012 (pubblicato nella G.U. - «Concorsi ed esami» n. 61 del 7 agosto 2012), relativo alla selezione pubblica, per titoli prova pratica e colloquio, per l'assunzione di una unità di personale con profilo professionale di collaboratore tecnico enti di ricerca (Cter) livello VI presso la Uos di Napoli dell'Istituto di biologia agroambientale e forestale.
Tale bando era stato fortemente criticato da due lettere, molto circostanziate e debitamente sottoscritte, apparse sul Foglietto del 25 settembre e del 30 ottobre 2012.
Le argomentazioni dei due lettori devono avere non solo incuriosito ma anche convinto i vertici del Cnr (che continuano però a censurare gli articoli del Foglietto nella rassegna stampa che l’ente pubblica on line quotidianamente), che sono giunti alla determinazione di revocare lo scandaloso bando.
Un risultato da ascrivere a merito esclusivo di chi ha segnalato la vicenda che Il Foglietto, senza remora alcuna, ha reso di pubblico dominio.
La decisione assunta dal Cnr dimostra, forse, che a piazzale Aldo Moro rispetto al passato qualcosa sta cambiando.
Certo la decisione del Cnr non è molto, visto che Il Foglietto ha segnalato numerosi altri bandi “creativi”, che meriterebbero un trattamento analogo a quello che è stato riservato al bando emanato dall’Ibaf di Napoli.
Il riferimento è rivolto ai concorsi citati negli articoli del 19 luglio e del 13 novembre 2012, e salvo altri, tutti confezionati con maestria sartoriale all’intero di istituti, per i quali sono in tanti ad attendere fiduciosi altri segnali concreti da parte dei nuovi amministratori del più grosso ente di ricerca del Paese.