di Daniele Gardiol
Una recente sentenza, commentata sul Foglietto della scorsa settimana, in tema di inquadramenti per equiparazione dà ragione alle tesi da sempre sostenute da Usi-Ricerca, secondo cui la carenza del titolo di studio non può essere un elemento discriminante per l'inquadramento in un livello per cui lo stesso titolo sia richiesto per l'accesso dall'esterno.
Questo riaccende le speranze di quanti all'Inaf, per effetto dell'applicazione dell'accordo del 18 gennaio 2008 (non firmato da Usi-Ricerca), si sono sentiti ingiustamente penalizzati dai provvedimenti di inquadramento.
Sono per esempio tra questi gli ex categoria D ed EP del comparto Università che, sprovvisti del Diploma di Laurea, sono stati inquadrati rispettivamente al IV livello e in un ruolo ad esaurimento, come anche coloro i quali non hanno superato la bizzarra "prova selettiva" per l'inquadramento al III livello tecnologo.
Vi è poi anche il problema del computo dell'anzianità, che coinvolge anche gli ex D inquadrati al III livello a far data dal 01/01/2007 (in luogo del 31/12/2005).
Per non perdere definitivamente il treno è però necessario interrompere i termini della prescrizione inviando entro il 17 gennaio una lettera con avviso di ricevimento all'Inaf, di cui forniamo un fac-simile in calce a questo articolo.
Per chiarimenti si può contattare Lorenzo Paoletti (
1) lettera IV senza laurea