Chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi è un vecchio detto, sempre valido, che si applica alle situazioni in cui si prendono decisioni tardive.
Esattamente un anno fa con un articolo dal titolo Distributori automatici: i prezzi aumentano ma l’inflazione no, Il Foglietto denunciava l’assenza del vending dal paniere dei prezzi al consumo, che dall’inizio del 2014 aveva visto un’impennata dei prezzi dovuta al ritocco dell’Iva dal 4% al 10%.
Con l’inizio del 2015, l’Istat ha reso noto il nuovo paniere dell’inflazione che, nascosto tra diversi prodotti salutisti (alimentari senza glutine, birra analcolica, ginseng), introduce anche il caffè e la bottiglietta di acqua minerale prelevati dal distributore automatico.
Nonostante la soddisfazione per aver riscontrato la fondatezza della propria segnalazione, resta l’amarezza perché l’aumento dei prezzi dello scorso anno ormai è sfuggito e non sarà più recuperato.
Agli ottimisti verrebbe da dire: “meglio tardi che mai”; mentre ad altri “oltre il danno, la beffa!”.