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Venerdì, 05 Lug 2024

altGiovedì prossimo, 25 giugno, il cda del Cnr approverà il conto consuntivo 2014. Il risultato dell’esercizio farà registrare un disavanzo di competenza, atteso che ancora una volta le spese impegnate sono state superiori alle entrate accertate.

E’ il terzo anno consecutivo che l’importante documento contabile dà questo esito.

Nel 2012 (primo anno della gestione Nicolais), il disavanzo di competenza era stato di poco superiore ai 117 milioni di euro; nel 2013, di 112 milioni e passa, mentre nel 2014 è stato pari a  9.115.610,90. Notevolmente ridotto rispetto all’anno precedente, ma sempre di segno negativo.

Dal documento contabile prossimo all’esame da parte del cda, emerge, infatti, che nel 2014 le entrate accertate sono state di quasi 910 milioni di euro, a fronte di spese impegnate di poco superiori ai 919 milioni.

Tra le entrate, al primo posto il finanziamento ordinario da parte del Miur, che è stato di quasi 658 milioni, mentre tra le voci di uscita spiccano le spese per il personale (490,6 mln, quasi 9 in più rispetto al 2013); beni e servizi (307 mln, -104 rispetto al 2013); dottorati, borse di studio e assegni di ricerca (45,8 mln, -9,8 rispetto al all’anno precedente). Drastica riduzione anche delle spese per gli organi dell’ente, scese da 740 mila euro a 445; in crescita quelle per le opere immobiliari (+ 21,5 mln) e l’indennità di anzianità per il personale (+4 mln).

Variazioni anche nella gestione dei residui: quelli attivi (entrate accertate ma non ancora riscosse), che all’inizio del 2014 erano pari a 246,7 mln, alla fine dell’annualità sono risultati pari a 140 mln, essendone stati riscossi 106,5 e cancellati circa 200 mila euro; quelli passivi (spese impegnate ma non pagate), 666 mln all’inizio dell’anno, alla fine del 2014 a seguito del pagamento di 311 mln. e alla cancellazione di 34 mln, sono stati pari a 321 mnl di euro.

Il disavanzo di competenza per il terzo anno consecutivo potrebbe far scattare - analogamente a quanto già avvenuto all’Istituto superiore di sanità - la procedura di commissariamento dell’ente di piazzale Aldo Moro, siccome previsto dall’art. 15 comma 1 bis del  decreto legge 98 del 2011, che testualmente recita "nei casi in cui il bilancio di un ente sottoposto alla vigilanza dello Stato presenti una situazione di disavanzo di competenza per due esercizi consecutivi i relativi organi, ad eccezione del collegio dei revisori o sindacale, decadono ed è nominato un commissario".

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