Giornale on-line fondato nel 2004

Sabato, 13 Dic 2025

Ingv logoClamorosa presa di posizione di un settantina di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che, nei giorni scorsi, hanno inviato una lettera ai vertici dell’ente, presidente in testa, per contestare le modalità decise dal cda, presieduto da Stefano Gresta, per “ … reperire ulteriori risorse economiche per sostenere il personale precario dell'Ente fino all'espletamento di concorsi per inserimento in ruolo” degli stessi.

In pratica, come evidenziato dal Foglietto della scorsa settimana, il cda dell’ente di via di Vigna Murata ha varato un piano definito (impropriamente) di "perenzione", ovvero un prelievo forzoso di parte dei fondi di ricerca dei progetti e delle convenzioni considerati conclusi.

“La scelta della dirigenza - scrivono i ricercatori - consiste sostanzialmente in una forma di ‘tassazione’, con percentuali variabili, dei fondi residuali di progetti formalmente terminati entro il 2014 … “ (entro il 2015, per quelli con la Protezione Civile), che finisce per ridurre gli obiettivi di sviluppo della mission dell'Ente, risultando lesiva dell'autonomia dei ricercatori.

I sottoscrittori della lettera, dopo aver sottolineato che “esistono varie ragioni per cui tale decisione appare non solo irrituale e irrispettosa dei regolamenti dell'Ente, nonché in contrasto con la Carta Europea dei Ricercatori”, precisano che “i fondi residuali alla conclusione formale dei progetti, vengono normalmente lasciati nella Sezione di riferimento a disposizione del responsabile di progetto, per sostenere e sviluppare ulteriormente, con personale o funzionamento, le attività di ricerca avviate nel progetto, mantenendo aggiornato il know how necessario a vincere successivi bandi competitivi; sviluppare idee innovative o integrare competenze mancanti nell'Ente, in preparazione della partecipazione a successivi bandi; svolgere attività di promozione della ricerca, sia istituzionali (ad esempio, partecipazione a gruppi di lavoro internazionali, organizzazione di conferenze, invito di ricercatori stranieri, stage di ricercatori Ingv all'estero, ecc.) che inerenti i progetti stessi; svolgere attività di ricerca, mantenere le infrastrutture di ricerca con acquisto e/o aggiornamento strumenti, materiale di calcolo, software, ecc. supplendo alla carenza di fondi ordinari, in decremento costante da molti anni”.

“Da tali considerazioni – aggiungono i ricercatori - appare non solo innegabile l'importanza dei fondi residuali per mantenere le infrastrutture di ricerca e sostenere le attività di ricerca che costituiscono la missione dell'Ingv, ma si evidenzia come tale modalità di finanziamento sia assolutamente fondamentale per assicurare il mantenimento della managerialità dei ricercatori e soprattutto il continuo sviluppo di idee e innovazione, senza il quale l'Ingv perderebbe rapidamente (come purtroppo sta già avvenendo) competitività nel quadro internazionale”.

Nel manifestare la loro solidarietà al personale precario dell’ente, i ricercatori concludono chiedendo che vengano individuate soluzioni alternative al prelievo di fondi dalle attività di ricerca, che non riducano la capacità dell'Ingv di svolgere la sua missione e che, qualora non fosse possibile trovarne, vengano adottate le seguenti modalità: rispetto dei regolamenti e dello Statuto dell'Ente, ovvero coinvolgimento dell'intera Rete Scientifica per valutare nel merito quali fondi residuali possano essere temporaneamente utilizzabili con il minimo impatto sulle attività di ricerca; temporaneità del prelievo, che andrà restituito con modalità regolamentata, per assicurare la continuazione delle attività di ricerca programmate; comunicazione formale ai responsabili dei fondi delle valutazioni di merito che hanno portato al prelievo temporaneo.

Staremo a vedere quale sarà ora la reazione dei vertici dell’Ingv.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

L’Opec sul petrolio gioca al ribasso

Sembra che l’Opec sia tornata al passato, ai primi anni Dieci del nuovo secolo, quando...
empty alt

UniPi celebra il bicentenario della istituzione della cattedra di Egittologia

A Pisa 200 anni fa, per la prima volta al mondo, l’Egittologia faceva il suo ingresso in un’aula...
empty alt

Giornata Mondiale dei Diritti Umani 2025: il ruolo delle scienziate

Diverse donne di scienza, in epoche e discipline differenti, hanno unito ricerca e impegno per i...
empty alt

“L’ombra del corvo”, film struggente, inquietante, a tratti spaventoso

L’ombra del corvo, regia di Dylan Southern, (titolo originale The Thing with Feathers, tratto dal...
empty alt

La seconda missione dell’ivacaftor, farmaco finora attivo contro la fibrosi cistica

Nel mondo della medicina di precisione l’ivacaftor, uno dei primi farmaci approvato contro la...
empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
Back To Top