La scorsa settimana abbiamo dato notizia che il cda del Consiglio nazionale delle ricerche, nella riunione del 19 maggio, si sarebbe occupato della vicenda della convenzione che, con dovizia di particolari, era stata oggetto di un articolo del Foglietto in data 12 maggio.
In effetti, il cda presieduto da Massimo Inguscio, giovedì scorso, dopo un approfondito esame della questione, ha deciso di annullare - come confermato dal consigliere di amministrazione Vito Mocella - l’accordo di durata triennale, con il quale a febbraio scorso il Cnr, presieduto da Luigi Nicolais e la Fondazione Cellule Staminali di Terni, presieduta da Enrico Garaci (già presidente dello stesso Cnr dal 1993 al 1997), avevano deciso di instaurare un “rapporto di collaborazione finalizzato a migliorare la conoscenza delle cellule staminali sane e tumorali e la loro regolazione”, con un onere a carico dello steso Cnr di poco più di 5 milioni di euro.
Evidentemente, le perplessità manifestate dal Foglietto sono state condivise dal massimo organo di gestione del Cnr. Del che, non possiamo che essere contenti.