Gentile redazione,
nell'attuale tornata di concorsi per ricercatore (364.96) l'Istituto in cui lavoro (Studi sulle Civiltà Italiche e del Mediterraneo Antico)si è visto attribuire due nuove assunzioni.
Il profilo richiesto per uno dei nuovi colleghi (RM 92/1) è vistosamente aberrante rispetto agli ambiti nei quali operiamo; mai nessuno di noi ha condotto ricerche nel campo della storia delle religioni nel Medioevo, né nella storia del Cristianesimo. Né avrebbe potuto farlo, dal momento che il personale scientifico dell'Istituto ha competenze di tutt'altro genere. Non ha trovato tuttora alcun esito una mia richiesta di spiegazioni inoltrata al Direttore, per cercare di capire come mai in un momento nel quale le risorse sono minuziosamente centellinate, si ritenga opportuno inserire nella compagine dell'Istituto una figura dalle competenze così estranee a ogni nostra attività. Non mi risulta che alcun organo dell'Istituto abbia mai preso alcuna decisione di ampliare le ricerche in un settore del tutto eccentrico rispetto alle linee strategiche e agli interessi scientifici sinora perseguiti. Posso solo sperare che portare questa bizzarria all'attenzione della comunità possa contribuire a far luce su una vicenda al momento inesplicabile.
Enrico Benelli - ricercatore Cnr/Iscima - Monterotondo