Giornale on-line fondato nel 2004

Mercoledì, 08 Mag 2024

I media hanno sempre trattato le donne di scienza con un linguaggio che non avrebbero mai usato per un uomo. Negli anni '60 e '70, in occasione dell'assegnazione del Nobel a due grandi scienziate, la stampa se ne usciva con titoli sconcertanti.

Quando lo ottenne Dorothy Crowfoot-Hodgkin (1910-1994), esperta di cristallografia e premio Nobel per la chimica nel 1964, per le sue scoperte sulla struttura molecolare delle proteine, il titolo del Guardian fu: "Nobel per la chimica a una moglie inglese".

Per Rosalyn Sussman-Yalow (1921-2011), fisica statunitense, premio Nobel per la medicina nel 1977 per le sue scoperte sulle applicazioni della radioattività alla medicina, il commento fu: "Cucina, rassetta e vince il Nobel".

Nel 2020, quando Elisa Borghi, Daniela Carmagnola, Valentina Massa e Claudia Dellavia, ricercatrici all’’Università Statale di Milano, hanno sviluppato un test salivare, non invasivo, per i bambini, la maggior parte della stampa ha titolato: “Covid: da ‘ricercatrici mamme' test salivare per bimbi, affidabile come tampone".

Evidentemente, nell’immaginario comune, si fatica ancora a pensare una donna al di fuori dalle funzioni tradizionali di moglie, madre e casalinga, anche quando ottiene risultati scientifici importanti.

Per approfondire stereotipi e pregiudizi: "Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, 2020.

Sara SestiSara Sesti
Matematica, ricercatrice in storia della scienza
Collabora con l'Università delle donne di Milano
facebook.com/scienziateneltempo/

empty alt

Multilateralismo, una forma di saggezza da salotto

C’è spazio per ogni sentimento, ammesso che un rapporto di economia sia capace di generarne,...
empty alt

Nuovo target terapeutico per il glioblastoma

Il glioblastoma è la forma più aggressiva di tumore cerebrale nell’adulto e le opzioni...
empty alt

"La pace è l'unica strada", l'altro ebraismo di David Grossman

Ho appena finito di leggere un libretto dello scrittore israeliano David Grossman. Una raccolta di...
empty alt

Nullo licenziamento lavoratore con patologia oncologica che supera periodo comporto

Con sentenza n. 11731/2024, pubblicata il 2 maggio scorso, la Corte di cassazione ha rigettato il...
empty alt

Premio “Ellen Richards”, la prima borsa di studio per giovani ricercatrici

L’“Ellen Richards Awards” è stato uno dei primi e più prestigiosi riconoscimenti per le...
empty alt

“Una spiegazione per tutto”, film della settimana proposto dal Foglietto

Una spiegazione per tutto, regia di Gábor Reisz, con Adonyi-Walsh Gáspár (Ábel), István...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top