Comunicato Usi/RdB
A distanza di un mese e mezzo dalla sottoscrizione dell’accordo definitivo, non v’è ancora traccia all’Istat del semplicissimo provvedimento di inquadramento di oltre 200 dipendenti per scorrimento delle graduatorie ex articolo 54.
Un comportamento, quello dell’Istituto presieduto da Enrico Giovannini, che evidenzia, ancora una volta, una organizzazione interna non in grado di dare risposte in tempi ragionevoli.
Infatti, non deliberando tempestivamente i suddetti inquadramenti, contestualmente ai nuovi bandi di selezione ex articolo 54, l’ente ha ingenerato confusione tra i lavoratori, in particolare tra quelli in possesso dei requisiti per usufruire dello scorrimento, che ora sono tentati, a scanso di equivoci, di presentare domanda di partecipazione alle nuove selezioni.
Una patologia cronica alla quale fino a oggi la nuova presidenza dell’Istat, nonostante i frequenti messaggi intrisi di buoni propositi al personale, non è riuscita minimamente a debellare.
E’ auspicabile che la incresciosa vicenda trovi immediata soluzione e che per il futuro gli sforzi della nuova gestione dell’Istituto, all’insegna del meno parole e più fatti, siano finalizzati all’ammodernamento della senescente macchina organizzativa dell’ente, sempre più somigliante a una vecchia locomotiva a carbone.