di Paolo Vita
Al Cnr di Firenze il concorso riservato ai disabili si fa in un luogo dove costoro non possono accedere.
Un candidato ha scritto al Foglietto per raccontare la sua storia che inizia con la ricezione della lettera di convocazione (firmata dal presidente della Commissione, Alberto Ortolani) nella quale oltre alle indicazioni del luogo e dell'ora della prova si riportava solo un generico "aula al piano terra".
Prima del concorso per un posto di Cter all'Istituto Opera del Vocabolario Italiano, previsto per il 14 e 15 settembre, il disabile fa un sopralluogo per accertarsi che il giorno dell'esame potrà accedere ai locali senza problemi.
Ma la Villa Reale in Via di Castello a Firenze non sembra essere il luogo più adatto all'accesso dei diversamente abili e scopre: presenza di scalini all'ingresso; mancanza di segnaletica che indichi le vie d'accesso praticabili; assenza di parcheggi riservati.
A quel punto il candidato prova a telefonare al dottor Ortolani per chiedere aiuto e spiegazioni ma senza successo.
Così contatta il centralino dell'Istituto del Vocabolario Italiano e lì "un gentilissimo signore - scrive il candidato - mi ha confermato l'attuale inaccessibilità per i disabili di quell'edificio, si è meravigliato molto che fosse stato scelto quel luogo per un concorso per disabili, mi ha detto che i lavori per l'accessibilità sono in corso, ma ancora non finiti...".
Dopo questa telefonata il candidato manda una email a Rosanna Guernieri, dirigente dell'Ufficio Concorsi del Cnr, e allo stesso Ortolani, nella quale espone tutte le difficoltà a cui si è trovato davanti nel corso del sopralluogo per raggiungere l'aula di esame.
La risposta non si fa attendere, è a firma di Carmen Pasetto, segretaria della Commissione, e lascia spiazzati: "La sede del concorso è assolutamente a norma per quanto riguarda l'accesso a persone con disabilità ... Il restauro della villa è stato completato nel mese di luglio scorso ... L'accesso riservato non avviene dal portone principale ... ma da un ingresso laterale ... al quale possono accedere direttamente le auto. L'accesso riservato sarà opportunamente segnalato per tempo prima della data del concorso. Personale del Cnr debitamente preparato sarà disponibile per la durata delle prove per attività di supporto ai concorrenti ... Dispiace che non abbia chiesto direttamente un sopralluogo perché molto volentieri l'avremmo accompagnata risolvendo ogni Suo dubbio".
La risposta non ha attenuato il disappunto del candidato, che con una circostanziata email alla signora Pasetto ha concluso amaramente: "Oltre alle elementari regole di buon senso, nella normativa italiana, fin dal 1978, vige il principio che le agevolazioni per l'accessibilità ai disabili devono essere indicate, perché, ovviamente, i disabili non possono essere degli indovini. Quindi mi sembra che sarebbe stato corretto, dal punto di vista del buon senso, della doverosità giuridica, del rispetto per gli altri e della semplicità delle soluzioni, aggiungere nella lettera di convocazione per le prove concorsuali un rigo in cui si indicava che l'accessibilità sarà laterale e/o un numero di telefono al quale fare rifermento per qualsiasi difficoltà fosse insorta. Perciò, gentile signora, il tono di rimprovero nei miei confronti, che pare trasparire dalle ultime righe della sua email, mi sembra davvero fuori luogo. Forse un minimo di doverosa empatia nei confronti delle persone 'disabili', e per il prossimo più in generale, avrebbe potuto indurre invece a porgere qualche scusa".