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- di Redazione
Di recente, un gruppo di ricercatori dell’Università La Sapienza ha pubblicato sulla rivista scientifica PLoS ONE uno studio che rappresenta un ulteriore passo in avanti per la cura dell’Artrite reumatoide.
Di recente, un gruppo di ricercatori dell’Università La Sapienza ha pubblicato sulla rivista scientifica PLoS ONE uno studio che rappresenta un ulteriore passo in avanti per la cura dell’Artrite reumatoide.
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr), con la collaborazione di colleghi dell’Università di Perugia, dell’Università Cattolica di Roma, dell’Istituto Regina Elena di Roma, dell’Istituto europeo per la ricerca sul cervello (Ebri)-Rita Levi Montalcini e dell’Università di Leuven in Belgio, partendo da precedenti studi, ha identificato un nuovo possibile approccio terapeutico per la cura del cancro, attraverso la riattivazione della proteina p53, soppressore tumorale, considerato uno dei più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che, infatti, risulta inattivo in quasi tutti i tumori umani. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cancer Research.
La prestigiosa rivista Science ha pubblicato di recente lo studio di un gruppo di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e dell’Università Statale di Milano, guidato da Maria Rescigno ‐ Direttore del Programma di Immunoterapia allo IEO e professore del Dipartimento di Oncologia e Emato‐Oncologia (DIPO) alla Statale.
Il Tar Lazio, sezione I, con sentenza 10 novembre 2015 n. 12709, ha ritenuto legittimo il provvedimento con il quale l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione pecuniaria di € 350.000 alla società San Carlo Gruppo Alimentari, per violazione della disciplina in materia di pratiche commerciali scorrette, avendo posto in essere pratiche ingannevoli ed omissive, diffondendo – sul packaging, a mezzo stampa, mediante spot Tv, affissionali nonché nel web e sul sito internet aziendale www.sancarlo.it – messaggi pubblicitari intesi a presentare le diverse linee di patatine fritte in busta con specifiche indicazioni di tipo nutrizionale o di ricettazione che risultano di particolare appeal per i consumatori, soprattutto per quelli attenti, anche per motivi di salute, ad un’alimentazione più sana.
Quasi un prodotto su due (il 43%) è venduto senza etichetta energetica o con l’etichetta scorretta. È il dato che emerge dal rapporto Etichetta Furbetta 2015, presentato da Legambiente, in collaborazione con Movimento difesa del cittadino e Gestore servizi energetici (Gse). È la terza tappa del progetto MarketWatch, nell’ambito del programma Intelligent Energy for Europe che affianca sedici realtà della società civile e istituzioni nel settore del controllo di mercato nel campo delle etichette energetiche. Un programma, co-finanziato dalla Commissione Europea. Legambiente e MdC hanno realizzato 12 visite a punti vendita tradizionali e 12 verifiche a punti vendita online, focalizzando la propria attenzione sulle tipologie più critiche, quali supermercati e negozi di mobili e complementi di arredamento.
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