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- di Redazione
“Sono quasi 1000 le vittime sul lavoro nel nostro Paese da inizio 2023. E manca ancora un mese per chiudere il tragico bilancio di fine anno. I numeri parlano di una leggera diminuzione degli infortuni mortali rispetto al 2022, ma in effetti a diminuire del -21,5% sono gli infortuni mortali in itinere, mentre crescono ancora del 3,2% gli infortuni mortali registrati in occasione di lavoro”.

Scrivo questo articolo molto lungo ad uso dei numerosi amici e amiche che amano gli alberi, l’ecologia dell’ambiente e che me lo hanno sollecitato. Le cose che riporto sono tra quelle più importanti (e non certo le sole) alla base dell’azione di GUFI,
Per chi non lo sapesse, chiarisco che "COP" sta per "Conferenza delle Parti" mentre 28 perché i rappresentanti di 198 Nazioni si sono incontrati per la ventottesima volta, a partire dal 1992, per prendere accordi, su scala mondiale, sui provvedimenti che ciascuno Stato deve adottare per fronteggiare la crisi climatica.
“Ogni anno durante il periodo natalizio la cronaca, purtroppo, porta in primo piano numerosi episodi di incendi domestici provocati da luminarie difettose o non a norma. E, talvolta, i roghi non lasciano scampo. Per questo, ogni anno, desideriamo ricordare a tutti che, prima dell’incanto degli addobbi natalizi, dobbiamo preoccuparci della sicurezza delle nostre famiglie”.
Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Misaf), Francesco Lollobrigida, ha annunciato che ha presentato alla Commissione Agricoltura e Pesca dell’Unione Europea, un documento in cui l’Italia chiede la revisione della direttiva “Habitat” per togliere la protezione ai grandi carnivori e dare agli agricoltori la licenza di poterli uccidere. Tutto ciò, per il ministro, cognato del presidente Meloni, è “per agire nella protezione dell’ambiente senza pregiudiziali ideologiche ma solo basandosi su oggettivi dati scientifici».
