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- di Giovanni Damiani
Dopo aver liberalizzato il taglio dei boschi tutelati paesaggisticamente, eliminando il parere delle Soprintendenze; dopo aver liberalizzato l'inquinamento ambientale da piombo dei pallini dei cacciatori nelle zone umide non tutelate consentendo l'avvelenamento permanente della flora e della fauna, AD ESSERE SOTTO ATTACCO ADESSO SONO I FIUMI.

Il 15 febbraio 2023 è entrato in vigore il Regolamento (UE 2021/57) che vieta l’uso delle munizioni al piombo nelle zone umide.
È stato approvato, in sede di conversione del Decreto legge “Asset” che trattava di tutt’altra materia, un emendamento presentato da FdI che cancella totalmente la tutela paesaggistica dei boschi nei confronti dei tagli boschivi, manomettendo il Codice Urbani e il senso originario della legge Galasso: la tutela dei boschi nelle aree vincolate con decreto ed il concetto di taglio colturale.
All’indomani della sconcertante vicenda che ha provocato la sconsiderata uccisione dell’orsa Amarena in quel di San Benedetto dei Marsi (L’Aquila), il Gruppo Unitario per le Foreste Italiane (GUFI) ha diffuso un importante comunicato stampa che, di seguito, riportiamo integralmente. (Red.)
