- Dettagli
- di Roberto Tomei
Tra i primati di cui non si può vantare, l’Italia annovera anche quello della più bassa incidenza di laureati rispetto alla popolazione. Tanto per essere precisi quanto impietosi, su cento persone tra 25 e 34 anni, solo 24 hanno una laurea (titolo di studio terziario), a fronte di una media Ocse e dell’Unione Europea del 41 e 38, rispettivamente.