di Biancamaria Gentili
Vico Valassi è un signore di 76 anni (li compirà il prossimo 3 ottobre), con una laurea in Ingegneria civile conseguita al Politecnico di Milano, che opera nel campo dell’edilizia, essendo titolare della Valassi Costruzioni srl di Lecco.
Politicamente assai vicino alla Lega Nord, amico dell’ex ministro Roberto Castelli, riveste una moltitudine di incarichi, tra i quali spiccano quelli di presidente della Camera di Commercio di Lecco, che ricopre ininterrottamente dal 1993 (dopo essere stato dal 1985 al vertice della Camera di Commercio di Como); di vice presidente della Fondazione Politecnico di Milano; di consigliere della Fondazione Credito Valtellinese e, dal 2004, anche di componente del consiglio di amministrazione del Cnr, risultando presente negli ultimi cinque cda presieduti rispettivamente da Fabio Pistella, Federico Rossi, Luciano Maiani, Francesco Profumo e Luigi Nicolais.
Ai piani alti di piazzale Aldo Moro, c’è chi fa notare che “al Cnr i presidenti passano, Vico Valassi resta”.
Forte della sua quasi decennale presenza sugli scranni del consiglio di amministrazione, è considerato una sorta di memoria storica del più grosso ente di ricerca del paese.
Peccato, però, che il suo prestigioso e dettagliato curriculum, presente nella pagina “Trasparenza” del sito web dell’ente oggi presieduto da Luigi Nicolais, contenga una clamorosa inesattezza, laddove l’acronimo CNR viene tradotto Centro Nazionale delle Ricerche.
E qui la situazione è paradossale perché a memoria d’uomo CNR ha sempre significato Consiglio Nazionale delle Ricerche, fin dalla data di fondazione. Altro sarebbe stato se, pur in costanza dell’acronimo, il nome per esteso fosse cambiato, come accaduto, per esempio, all’Istat che nel 1989 pur mantenendo l’acronimo diventò Istituto nazionale di statistica anziché com’era prima Istituto centrale di statistica.
Risulta, poi, imperscrutabile la distinzione tra “oggi” e “attualmente” nel curriculum vergato dall’ing. Valassi. Essendo questi termini sinonimi, non si coglie la differenza tra incarichi che egli avrebbe ricoperto da un dato anno a oggi e quelli che ricopre attualmente.
Forse è il caso che Valassi proceda a un restyling del suo curriculum, soprattutto in considerazione del fatto che i suoi incarichi sono tutt’altro che di breve durata, raggiungendo talora dei veri e propri record, come nel caso delle presidenze della Camera di Commercio prima di Como e poi di Lecco.