Giornale on-line fondato nel 2004

Venerdì, 05 Dic 2025

altNel ddl concorrenza, frutto dello slancio riformatore dell’instancabile governo Renzi, si prefigura la liberalizzazione degli atti immobiliari, riconoscendo agli avvocati la possibilità di autenticare le firme nei trasferimenti di immobili a uso non abitativo sotto i centomila euro.

Magari nessuno se ne sarà reso conto, ma la mossa del governo ha dato il via a uno scontro senza precedenti tra professionisti cugini, se non fratelli, finora in pacifica e proficua convivenza.

All’inizio, ma proprio all’inizio, non c’erano né gli uni né gli altri, ma solo i sacerdoti, che facevano lato sensu pure i giuristi, per lo più come consulenti del potente di turno,  peraltro quasi mai tenuto, a differenza di tutti gli altri, a rispettare la legge.

Solo successivamente sono comparsi gli avvocati e, quindi, i notai, figure entrambe preposte a conservare la “roba” (di verghiana memoria) e ad assicurarne la trasmissione agli eredi.

Il tutto, nell’ambito di una rigorosa ripartizione di compiti: ai notai era riservata la garanzia della validità degli atti unilaterali (in primis, il testamento) e dei contratti, ai quali, con il loro intervento, essi attribuivano pubblica fede; agli avvocati, invece, la difesa in tutte le controversie in cui certi assetti consolidati venissero in qualche modo contestati o addirittura si facesse questione della libertà delle persone.

Un equilibrio durato secoli sta ora per venire meno, dal momento che si prospetta l’incursione degli avvocati nel territorio riservato ai notai.

Questi, senza indugiare troppo, si sono già fatti sentire attraverso il Consiglio nazionale del notariato, che ha definito la novità legislativa come “una deregolamentazione al ribasso, causa di corruzione e abusi”. Parole giudicate pesanti dal Coordinamento degli ordini forensi, che ci ha tenuto a far sapere che “la professione forense è quotidianamente impegnata nell’affermazione della legalità”.

Quanto a noi, pur ribadendo stima e vicinanza nei confronti degli avvocati, crediamo che per certi atti sia ancora il caso di affidarsi ai notai.

Almeno fino a quando i primi non avranno imparato bene a fare il mestiere dei secondi. Non si sa mai.

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI

empty alt

Anci e Legambiente al Governo: stanziare maggiori fondi per demolizione immobili abusivi

Come emerge dall’indicatore sull’abusivismo edilizio curato dall’Istat in collaborazione con il...
empty alt

Il "Big Beautiful Bill Act" di Trump fa esplodere il debito pubblico Usa

Un corposo paper pubblicato di recente dal NBER ci mette nella condizione di comprendere meglio...
empty alt

UniTrento ospita seminario su “Migrazioni, salvataggi in mare e geografie del Mediterraneo”

Un mare che unisce e divide, che accoglie e respinge, che salva e troppo spesso inghiotte: il...
empty alt

“The Teacher”, film di lotta ispirato a fatti reali sulla tragica realtà palestinese

The Teacher, regia di Farah Nabulsi, con Saleh Bakri (Basem El-Saleh), Imogen Poots (Lisa),...
empty alt

La sfida di Schlein a Meloni? Iniziativa inopportuna

La Schlein lancia la sua sfida a Giorgia Meloni: vengo ad Atreju se a sfidarmi sei tu Giorgia....
empty alt

Ponte sullo Stretto, rese note le motivazioni del disco rosso della Corte dei conti

La Sezione centrale di controllo di legittimità della Corte dei conti ha depositato in data...
Back To Top