I giudici della Corte Costituzionale percepiscono una pensione da 16.500 euro lordi al mese. Il dato è stato reso noto dalla stessa Consulta con la pubblicazione del bilancio 2014 (previsioni di cassa). Il documento spiega che i giudici in pensione sono 22, a cui vanno aggiunti 9 coniugi superstiti, in tutto si tratta di 31 soggetti titolari di pensione da magistrato costituzionale.
Per queste 31 persone la Consulta ha previsto di spendere, nell’anno appena trascorso, la cifra complessiva di 6,150 milioni di euro, da cui si deduce che la pensione annua lorda di ognuno di costoro è pari a 198387, soldi che divisi per 12 mesi portano alla cifra di 16532 euro al mese, il costo di ciascuno di questi pensionati d’oro. Una cifra che fa rabbrividire se paragonata all’assegno da 501 euro delle pensioni minime.
Molto più basse, ma sempre decisamente buone, sono le pensioni degli ex dipendenti della Corte Costituzionale che con 204 pensionati (di cui 85 coniugi superstiti) e una spesa annua complessiva per pensioni pari a 13,9 milioni, fa di loro un’isola felice nel pubblico impiego. Infatti dividendo semplicemente i 13,9 milioni di euro per il numero dei pensionati, si ottiene una pensione media lorda annua di 68.137 euro (senza fare differenze tra le diverse categorie di lavoratori) che divisa per 12 mensilità, porta la pensione media lorda dei dipendenti della Consulta a poco più di 6.800 euro.