Giornale on-line fondato nel 2004

Martedì, 14 Mag 2024

L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita di Alessandro D’Avenia, Mondadori Editore, 2016, pp.209, euro 19.

Recensione di Roberto Tomei

Il libro è un dialogo serrato tra l’autore e il grande recanatese, attraverso il quale ci viene veicolata una prospettiva del tutto nuova e originale di leggere Leopardi. Anziché associato a pensieri cupi e al pessimismo, infatti, il poeta della Ginestra ci viene qui presentato in tutta la sua carica vitale, da cui l’autore si dice contagiato e che spera possa contagiare anche i lettori, soprattutto i giovani, che più di tutti hanno bisogno di imparare a gestire le loro fragilità.

Di questa carica vitale Leopardi ha consapevolezza già dall’età di diciotto anni, allorché descrive il suo “rapimento”, cioè la luce della sua chiamata (fuori della biblioteca del padre) che lo spinge a scrivere a Pietro Giordani che non era disposto, come lui gli consigliava, ad attendere troppo tempo prima di dedicarsi alla poesia: “Quando io vedo la natura … mi sento così trasportare fuori di me stesso, che mi parrebbe di far peccato mortale a non curarmene … e aspettare una ventina d’anni per darmi alla poesia”.

Ma il coraggio di avere un destino e farsene carico si manifesta anche nello Zibaldone, laddove egli ci insegna che si tratta di un coraggio che richiede la pazienza delle stagioni, di un’arte che si impara in una vita intera. Nostalgia ed energia vitale pervadono, però, tutta l’opera di Leopardi, ancorché egli sembri talora sentirsi uno sconfitto, come dopo la fallita fuga da Recanati, in pratica dal padre, e la morte di Silvia, alla quale tutto appariva pieno di promesse, come del resto anche al poeta quando cantava l’Infinito.

Leopardi non fu, come sappiamo, fortunato in amore. Amò ma non fu riamato né dalla contessa Teresa Carmiani Malvezzi né da Fanny Targioni Tozzetti; nondimeno conobbe e apprezzò l’amicizia dei fratelli Ranieri, che lo ospitarono a Torre del Greco durante il suo soggiorno napoletano. Un’amicizia che, come scrive D’Avenia, “ti salva dall’abisso, che ti sta vicina nel pianto, che legge i piccoli segni del volto, che, anche se non può raggiungere il nucleo del buio, può far sentire accompagnati in quel viaggio attraverso la notte interiore”.

Dalla vita e dall’opera di Leopardi, D’Avenia trae così l’ispirazione per dare risposte ai suoi ragazzi di scuola e ai tanti ragazzi del nostro paese, tutti in cerca del senso della vita, aiutandoli a manifestare la loro bellezza nel mondo, cosicché nulla, o quanto meno non tutto, alla fine sia “sprecato”.

Da questo libro l’autore ha tratto anche un racconto teatrale, che porterà in giro per l’Italia, al quale di cuore auguriamo tutto il successo che merita.

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

empty alt

Aliano, appollaiato sugli spettacolari calanchi della Basilicata, dove vive il ricordo di Carlo Levi

La tomba di Carlo Levi ad Aliano ricorda quella di Rocco Scotellaro. Due pareti, due ali, in...
empty alt

Barriere antierosione per proteggere le spiagge, solo danni alla biologia marina

Sono stato intervistato dalla terza rete TV nell’ambito di un servizio ben fatto, sull’erosione...
empty alt

“Niente da perdere”: il film della settimana proposto dal Foglietto

Niente da perdere, regia di Delphine Deloget, con Virginie Efira, Arieh Worthalter, India Hair,...
empty alt

“Mi sei caduta dentro” di Carlotta Elena Manni, quando l’aborto non è sempre una scelta indolore

Mi sei caduta dentro, di Carlotta Elena Manni - Editore Sperling & Kupfer – marzo 2024, pp, 230,...
empty alt

Addio a Giovanna Marini, massima esponente di una musica popolare colta

Anche Giovanna Marini è scomparsa. Di lei scriveranno assai meglio di me esperti musicologi. Fu...
empty alt

Multilateralismo, una forma di saggezza da salotto

C’è spazio per ogni sentimento, ammesso che un rapporto di economia sia capace di generarne,...

Ti piace l'informazione del Foglietto?

Se ti piace quello che leggi, puoi aiutarci a continuare il nostro lavoro sostenendoci con quanto pensi valga l'informazione che hai ricevuto. Anche il costo di un caffè!

SOSTIENICI
Back To Top