di Biancamaria Gentili
Tutto si può dire, meno che i vertici dell’Istat abbiano preso sul serio il grido d’allarme lanciato dal Foglietto con l’articolo del 30 ottobre scorso, dal titolo “Cantiere infinito nella sede Istat mette in pericolo la sicurezza dei dipendenti”.
All’articolo, infatti, fece seguito un imbarazzante silenzio e una totale inerzia da parte dell’ente di via Balbo, che spinse Usi-Ricerca, al fine di tutelare la sicurezza e la integrità di centinaia di lavoratori, a presentare, all’inizio di dicembre, un circostanziato esposto ai Vigili del Fuoco di Roma che, una quindicina di giorni fa, hanno sottoposto ad accurata ispezione la sede centrale dell’Istituto di statistica.
Il referto redatto dagli Ufficiali di via Genova, di cui Il Foglietto è in possesso, non solo conferma le preoccupazioni espresse dal nostro settimanale e dall’Usi-Ricerca, ma mette in luce una serie incredibile di irregolarità e manchevolezze assai pericolose per il personale che occupa quotidianamente la sede centrale dell’Istat, al punto da indurre gli Ispettori dei Vigili del Fuoco a imporre limitazioni e prescrizioni molto severe, alle quali il datore di lavoro dell’ente statistico, che è il direttore generale, dovrà porre rimedio nei termini massimi indicati nel verbale, se vorrà estinguere con una sanzione di natura amministrativa i gravi reati contestati dall’organo di vigilanza.
Allo stato, nonostante siano decorse più di due settimane dall’intervento dei Vigili del Fuoco, l’Istat non sembra abbia dato forti segnali di reazione, se si esclude un comunicato al personale del 22 febbraio scorso, nel quale si annuncia, tra una serie di iniziative certamente non risolutive, l’avvenuto smantellamento a tempo di record del “cantiere infinito”, che per più di un anno è rimasto pericolosamente bloccato.
Usi-Ricerca ha fatto sapere che continuerà a vigilare con la necessaria attenzione sull’operato dell’amministrazione, riservandosi di segnalare tempestivamente agli organi di vigilanza eventuali ritardi nella eliminazione delle gravi carenze riscontrate in materia di sicurezza sul posto di lavoro.