Chiunque abbia, anche solo superficialmente, riflettuto sull’esperienza umana, sa che una delle sue componenti ineliminabili è costituita dalla capacità di illudersi, che senz’altro aiuta a vivere.
Poiché gli uomini illudono e si illudono, anche la segreteria di Usi-Ricerca, peraltro in perfetta buona fede, ha confidato, ma di seguito si vedrà quanto incautamente, che trasmettendo per tempo la richiesta di interrompere la ritenuta sindacale nei confronti dei propri iscritti, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto che si protrae da più di sei anni, tale interruzione sarebbe avvenuta magari non illico et immediate ma senza che le amministrazioni, che dovevano procedervi, incontrassero difficoltà quasi insormontabili.
Ma così non è stato, come dimostrano i fatti nudi e crudi avvenuti al Cra, ente di ricerca in piena fusione.
In ossequio all’aureo precetto secondo cui “chi ha tempo, non aspetti tempo”, Usi-Ricerca invia al Cra in data 15 gennaio apposita raccomandata con la richiesta in questione, che raggiunge l’ente di via Nazionale esattamente il successivo 22, come certificato da Poste Italiane.
Ebbene, dal piano terra, dove il postino consegna la corrispondenza, al piano superiore, dove ha sede la direzione generale dell’ente, alla quale la missiva è indirizzata, la raccomandata impiega ben 18 giorni, grosso modo salendo un gradino al giorno, con un tempo, dunque, assai inferiore a quello delle tartarughe, alle quali – sia detto per inciso – il sindacato sta sin d’ora pensando di ricorrere se analoga evenienza dovesse ripresentarsi.
Ma non è finita qui, dato che sono occorsi altri 17 giorni (la simmetria è mancata dunque per un pelo) perché il servizio competente a trattare la pratica si attivasse, prendendo carta e penna per dar seguito alla richiesta di Usi-Ricerca, sicché, invero senza soddisfazione, è stato possibile annunciare che l’agognata lettera per operare l’interruzione della ritenuta – indirizzata dal Cra alla Direzione provinciale del Tesoro (che prepara gli stipendi dell’ente) – è finalmente partita il 26 febbraio dello scorso mese, decisamente in ritardo per la interruzione della ritenuta a decorrere proprio dalla busta paga di febbraio, siccome richiesta più di un mese prima.
Il Cnr, che in un primo momento si riteneva fosse l’unico ritardatario, è così in buona compagnia col Cra, tanto che c’è stato chi ha pensato che tra i due enti sia in atto una sorta di gara a chi impiega più tempo a esaudire la richiesta dell’Usi.
In palio ci sarebbe il premio “Lumaca d’oro”. Vediamo chi lo vince.
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