Dopo più di un anno dalle inopinate dimissioni presentate dal direttore generale dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Fabrizio Tuzi (già dg del Cnr), sta per concludersi l’incarico di facente funzioni attribuito con decreto n. 9 del 7 aprile 2014 dall’allora commissario straordinario dell’ente all’ing. Roberto Ibba, dirigente tecnologo. Nomina che venne confermata successivamente dal cda, con deliberazione n. 35 del 4 agosto 2014, con la quale venne anche indetta una procedura selettiva pubblica finalizzata all’individuazione di idonee candidature per il conferimento dell’incarico.
Dopo l’emanazione del bando pubblico, disposta con decreto n. 24 del 24 settembre 2014, il presidente dell’ente, Roberto Battiston, con un altro decreto (n. 31 del 16 dicembre 2014), provvedeva alla nomina della commissione esaminatrice, con il compito di valutare i titoli dei candidati e di sottoporli a colloquio.
Ebbene, venerdì (17) della scorsa settimana, come risulta al Foglietto, i candidati al prestigioso incarico hanno sostenuto il prescritto colloquio innanzi alla commissione presieduta da Stefano Vitale, Ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento, assistito da Maria Barilà, dirigente della Funzione Pubblica e dall’avv. Federico Tedeschini, libero professionista.
In attesa che il cda in una delle prossime riunioni formalizzi la scelta operata dalla commissione esaminatrice, in via del Politecnico, sede dell’Agenzia, impazza il totonomi e c’è chi è pronto a scommettere che l’ambita poltrona di direttore generale pleno jure sarà nuovamente targata Cnr, dal momento che tra gli aspiranti ammessi al colloquio figurano due alti dirigenti dell’ente di piazzale Aldo Moro: Massimiliano Di Bitetto e Alessandro Preti.
Staremo a vedere chi riuscirà ad imporsi nello sprint finale.