Comunicato Usi/RdB-Ricerca
Come è noto, la storia a volte viene manipolata per interessi di parte. E’ quello che sta accadendo da più di due mesi all’Istat,
da quando Usi/RdB è riuscita, da sola, a far passare il principio dello scorrimento delle graduatorie per concorsi interni ex art. 54 dopo che tutti, ma proprio tutti, avevano definito la nostra richiesta un’utopia. Dopo che, il 18 gennaio scorso, l’utopia è diventata realtà, si è messa in moto la macchina “sfascista” di chi era già pronto a chiudere la partita con un nuovo concorso, per qualche decina di posti.
Come era stato fatto il 14 maggio 2007, quando coloro che oggi pretendono di dare lezioni di comportamento a Usi/RdB, arrivando non senza inverecondia a scrivere in un recente comunicato che ”auspicano vivamente che altre organizzazioni non firmino un accordo a perdere sulla pelle dei lavoratori”, fecero con la loro pronta e incondizionata sottoscrizione un maxi sconto all’amministrazione sui posti che avrebbe dovuto mettere a concorso (si pensi solo ai passaggi per il IV che furono 195 a fronte di oltre 600 aventi diritto!).
Oggi, purtroppo, qualche lavoratore distratto sembra aver dimenticato questo “piccolo” dettaglio, che è la causa esclusiva della situazione di disagio che Usi/RdB sta cerando di risolvere, pur senza averne alcuna colpa.
Usi/RdB, infatti, si sta adoperando senza risparmio di energie per porre rimedio agli ingenti danni causati ai lavoratori da chi è stato sempre pronto a rispondere, con alto senso di irresponsabilità, al richiamo ammiccante dell’amministrazione.
Un eventuale accordo sullo scorrimento, come già spiegato e chiarito nel corso dell’assemblea tenuta da Usi/RdB il 10 febbraio scorso, non dovrà creare discriminazioni, contro le quali da sempre si batte il nostro sindacato.
Nel ribadire che fino a oggi l’amministrazione, contrariamente a quanto sostenuto da chi ha scarsa dimestichezza con le addizioni, ha convenuto, grazie all’azione di Usi/RdB, sullo scorrimento di tutti gli idonei nelle graduatorie di funzionario e collaboratore di amministrazione, di operatore tecnico e di amministrazione, e si è altresì dichiarata disponibile a far scorrere subito fino al 181° idoneo nella graduatoria per Cter di IV, un numero che si ottiene sommando ai 144 posti già offerti in un primo momento, anche i 29 posti lasciati liberi da chi ha vinto il concorso ed è andato in pensione e gli 8 posti liberati da idonei medio tempore pensionati.
A ciò si deve aggiungere l’impegno dell’amministrazione, richiesto da Usi/RdB, a non considerare chiusa la graduatoria degli idonei, al fine di poter rimpiazzare i tanti colleghi che si apprestano alla quiescenza, nonché ad effettuare un altro concorso interno per 114 posti, di cui 70 di IV livello (che non prevederà idonei).
Il risultato, alla fine, non potrà che chiudere positivamente, senza discriminazioni e/o penalizzazioni economico-giuridiche, una vicenda che è stata provocata da coloro che non hanno certo a cuore le sorti, i diritti e le legittime aspettative dei lavoratori.
Ma che pretendono di dare lezioni di etica, con atteggiamenti dilatori e fuorvianti che rischiano di danneggiare irreversibilmente i lavoratori.