Hanno firmato la sede dell’Università Bocconi di via Roentgen a Milano, Yvonne Farrell e Shelley McNamara, le architette che hanno vinto il premio Pritzker lo scorso marzo.
Il prestigioso riconoscimento, considerato il Nobel per l’architettura, è andato alle due cofondatrici dello Studio “Grafton Architets” di Dublino per il loro “consistente contributo di un’architettura di qualità capace di tenere ugualmente conto delle esigenze dei luoghi e delle persone”.
Il progetto dell’edificio Bocconi, inaugurato nell’ottobre 2008, è stato pensato secondo questo spirito: “Abbiamo voluto marcare una continuità tra il paesaggio cittadino e quello dell’Università”, raccontano Farrell e McNamara.
“Abbiamo creato l’esterno in ceppo di Gré, una pietra tipica locale presente in molti palazzi milanesi”, mentre il marciapiede di 90 metri che costeggia il plesso ricrea “uno spazio pubblico che prosegue nell’edificio portando con sé la pavimentazione della città”.
L’esterno dell’edificio, squadrato e austero non lascia immaginare interni ampi e chiari che rubano luce e colore dalle ampie vetrate.
Il premio Pritzker viene assegnato dal 1979 dalla Fondazione Pritzker di Chicago e non era mai stato assegnato a uno studio di architettura gestito esclusivamente da donne.
Yvonne Farrell e Shelley McNamara insegnano dal 1976 all'University College di Dublino.
Sara Sesti
Matematica, ricercatrice su " Donne e scienza", collabora con l'Università delle donne di Milano
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