di Paolo Vita
Con spese per la direzione centrale Affari Giuridici che nel 2008 hanno di poco superato i 130 milioni di euro; 1830 dipendenti, di cui 393 unità di personale amministrativo, oltre 550 precari
tra lavoratori a termine, co.co.co, assegni di ricerca e borse di studio, sembra di parlare di uno studio legale interplanetario.
Ma il soggetto in questione è il Consiglio per le ricerche in agricoltura (Cra), presieduto da Romualdo Coviello e diretto da Giovanni Lo Piparo. Il Foglietto ha visto i conti 2007 e 2008 dell’ente e ne emerge che nel 2008 i costi complessivi sostenuti dalla direzione Attività Scientifiche, quella che dovrebbe essere la punta di diamante del più grande ente di ricerca agricola in Italia, sono stati di circa 109 milioni a fronte dei 125 spesi l'anno precedente.
E mentre tra il 2007 e il 2008 si riducono le spese per la ricerca di 16 milioni di euro, nello stesso periodo, dall'esame dei documenti contabili emerge che le spese della direzione Affari Giuridici passano da 3,6 milioni a circa 130 milioni mentre quelle della direzione generale sono passate dai 92 milioni del 2007 agli 8 del 2008.
Ma la Relazione della Corte dei conti, pubblicata nei giorni scorsi, evidenzia un aspetto davvero preoccupante per l'ente di via Nazionale. I magistrati contabili sottolineano, infatti, che "per quanto riguarda il volume complessivo dell'intero contenzioso relativo al Cra, si segnala il notevole incremento dello stesso, con particolare riguardo al contenzioso del lavoro", al punto che della questione è stata investita l'Avvocatura di Stato. Restano, invece, invariate le spese per la gestione corrente che nel 2007 e nel 2008 si sono attestate a 168 milioni, mentre le uscite complessive nello stesso periodo sono passate rispettivamente da 283,3 a 307,4 milioni di euro.
Esplode, invece, la posizione debitoria che va dai 14,9 milioni del 2007 ai 27 milioni del 2008. Interessante è anche la biblioteca del Cra il cui valore di bilancio passa dagli 11,7 milioni del 2007 ai 12,1 milioni del 2008. Peccato però che telefonando alla sede centrale dell'ente dicano che lì "la biblioteca non c'è".
Ultima nota di colore è che almeno fino al 2006 il Cra era azionista di una serie di società come la Latteria Soresina, la Cooperativa Grifolatte, il Caseificio Pugliese, il Biopolo Dauno e il Consorzio Altante.