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Mercoledì, 03 Lug 2024

di Paolo Vita

I conti del Cnr vanno sempre peggio stando ai dati del bilancio 2009, appena presentato, che evidenzia come lo scorso anno il valore della produzione sia stato pari a 879 milioni mentre i costi sostenuti ammontano a 890 milioni.

Per essere chiari, il Cnr continua a bruciare risorse per spese che poco hanno a che fare con la ricerca scientifica ma che il consiglio di amministrazione dell'ente guidato da Luciano Maiani non riuscendo a fronteggiare con la valorizzazione dei risultati della ricerca ha deciso di pagare vendendo gli immobili di proprietà.

Nel corso degli ultimi 3 anni le entrate derivanti dalla vendita di prodotti e da prestazioni a terzi sono diminuite di quasi il 50%.

Infatti, nel 2007 questa voce portava nella casse del Cnr 124,4 milioni, l'anno successivo si è attestata a 80,5 milioni mentre nel 2009 è ulteriormente diminuita di 13,8 milioni portando così i profitti derivanti dalla cessione dei risultati scientifici alla cifra di 66,6 milioni.

Anche lo sfruttamento dei brevetti, la gestione degli immobili dati in affitto e la liquidità presente in banca continuano a dare risultati sempre peggiori, nel 2009 tale posta è diminuita di 531mila euro attestandosi a quota 440mila euro.

La gestione di competenza dello scorso anno si è chiusa in attivo per 63,6 milioni ma non certo per le capacità del management dell’ente visto che le uniche voci che hanno registrato il segno più sono state quelle relative ai trasferimenti pubblici cresciuti di 77 milioni rispetto all'anno precedente e quelle derivanti da vendite di immobili dell'ente, che hanno fruttato 16,5 milioni.

Come dire la gestione va male e allora ci vendiamo i gioielli di famiglia e infatti 8,6 milioni dei soldi raccolti con le dismissioni immobiliari arrivano dalla vendita della splendida villa Monastero a Varenna, che si affaccia sul lago di Como; 2,7 milioni dalla vendita di uno stabile a Firenze in via Panciatichi n. 64 e 5,9 milioni dalla cessione di un'area edificabile di 61mila metri quadri a Padova in corso Stati Uniti n. 4.

Anche la posta relativa alle "altre entrate" ha messo a segno una bella flessione di 9,2 milioni visto che nel 2008 da tale voce entrarono nelle casse del Cnr 26,3 milioni mentre l'anno scorso ha prodotto solo 17,1 milioni.

Non vanno certo meglio le cose sul fronte dalla capacità dell'ente di riscuotere i crediti e anche qui i risultati parlano da soli: su 330 milioni di crediti che il Cnr ha in giro, ne sono stati riscossi per 55mila euro a fronte dei quasi 130mila incassati nel 2008.

Una bella flessione di circa il 60 per cento.
1- continua

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