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- di Adriana Spera
Nei mesi scorsi avevamo già parlato dei due accordi commerciali, il Ceta e il Ttip, fra le due sponde dell’Atlantico e li avevamo definiti fraudolenti. Ora, archiviato il secondo, sembra che il nuovo ministro dell’agricoltura voglia affondare anche il primo. Non è mai troppo tardi. Certo è un no intriso di nazionalismo e non certo per la difesa della salute dei cittadini.