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- di Franco Mostacci
Era il 30 dicembre 2011. Due settimane prima il Parlamento, nel silenzio generale, aveva approvato in prima lettura la riforma costituzionale per introdurre il pareggio di bilancio. Il nuovo governo guidato da Mario Monti, acclamato come salvatore della Patria, aveva già emanato il decreto Salva Italia, quello che fece piangere copiose lacrime alla ministra Fornero, che non riusciva a pronunciare la parola “sacrificio”.

La scorsa settimana, dal 17 al 21 marzo, si è tenuta ad Abu Dhabi la Conferenza mondiale Tabacco o Salute, tema di tragica attualità, dato che, secondo l’Oms, anche se il fumo è la prima causa di morte evitabile, ogni anno continua a uccidere 5 milioni di persone in tutto il mondo, che muoiono di cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie.
Nel sistema di valutazione messo in atto dal Miur, attraverso i consulenti strapagati dell'Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), impazzano bibliometria, valutazione SUA e altro, il tutto subito acriticamente da tutta la comunità scientifica senza fiatare.
L’università non trova pace: per reclutare il corpo accademico non funziona nemmeno il sistema dell’abilitazione scientifica nazionale. E’ l’ennesimo fallimento in pochi anni.
