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- di Redazione
Antonio Del Gatto
È soggetta a risarcire il lavoratore l’amministrazione che costringe il dipendente all’inattività forzosa.
Redazione
E’ legittimo il provvedimento di diniego di conferimento di un nuovo incarico ad un dipendente con contratto a tempo determinato che sia motivato con riferimento al fatto che, da indagini esperite, è risultato che il medesimo lavoratore, in due occasioni, si è appartato con un dipendente di una ditta esterna per "sniffare cocaina". In tal caso, infatti, non è vi dubbio che le prestazioni lavorative dell’interessato non possono più ritenersi adeguate e utili per l’amministrazione, così da giustificare il rinnovo della sua assunzione a tempo determinato.
di Gaspare Pepe
La Suprema Corte di cassazione, a sezioni unite, con sentenza n. 7042 del 21 marzo scorso (Pres. Preden, Rel. Petitti), ha delineato il profilo del reato di atti persecutori ex art. 612-bis cod. pen. (cosiddetto stalking).
di Antonio Del Gatto
Il possesso del titolo di laurea non conferisce il diritto al riconoscimento di qualifiche né di assegnazione a mansioni diverse da quelle conseguite nell'ambito del legittimo espletamento delle procedure di assunzione e di eventuale successiva assegnazione a qualifiche e mansioni superiori.
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