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- di Redazione
Domani l’Ingv dovrebbe avere il nuovo direttore generale, che andrà ad occupare la poltrona dell'attuale dg, Massimo Ghilardi, il cui mandato scadrà il prossimo 31 agosto.
Nessuno se ne era accorto, eppure era scritto lì da mesi, nero su bianco, nella “Relazione del Presidente” a pagina 15 del Bilancio di previsione dell’Ingv, approvato il 24 novembre 2015, accessibile a chiunque sul sito istituzionale dell’ente. Tra le risorse finanziarie disponibili per il 2016 vengono indicati 6,1 milioni di Euro come “presunta ripartizione della quota relativa al finanziamento premiale 2015 e 2016 di cui all’art. 4, comma 1, del D.lgs. 31 dicembre 2009, n. 213 (la cosiddetta legge Gelmini, ndr)”. Lo stesso concetto è ribadito a pag. 19 dello stesso documento e, ad abundantiam, in forma tabellare a pag. 195.
Dopo quasi mezzo secolo, chiude ufficialmente la storica sede dell’Istat al IV piano di via Torino n. 6, a Roma, a pochi passi dall’altrettanto famosa sede di via Balbo e da piazza di Santa Maria Maggiore. Un palazzo di scuola razionalista, ultimato nel 1958, con soluzioni progettuali di avanguardia.
L’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), con la delibera n. 580 del 18 maggio 2016, ha esaminato un’istanza di parere precontenzioso presentata, a novembre 2015, da una società in merito alla procedura aperta comunitaria (importo a base di gara: 480.000,00 euro) per l’affidamento in service da parte dell’Istat della raccolta dei dati con tecnica CATI, per l’indagine statistica “Consumi energetici delle famiglie” anno 2016.
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