All'Ingv non passa lo straniero
Con il Regio Decreto 31 agosto 1933, n. 1592, il governo fascista approvava il Testo Unico delle leggi sull'istruzione superiore. Nonostante la proverbialmente limitata lungimiranza del regime, il Testo Unico riconosceva l'importanza di "attrarre cervelli", come si direbbe oggi, istituendo "... presso il Ministero dell'educazione nazionale un Comitato centrale per le Opere universitarie ..." che, tra gli altri compiti "... favorisce l'afflusso degli studenti stranieri presso le Università e gli Istituti d'istruzione superiore del Regno e cura l'intensificazione degli scambi tra studenti italiani e stranieri".