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- di Biancamaria Gentili
Non si può parlare di mobbing se il datore di lavoro lascia un dipendente completamente senza lavoro.
La Corte di Cassazione, con una recente decisione (ordinanza n. 25905 del 31 ottobre 2017), intervenendo su taluni obblighi inseriti in una circolare dell’Agenzia delle Entrate, ha ribadito un concetto che i cittadini dovrebbero avere bene a mente per meglio tutelare i propri diritti.
Con sentenza n. 2405/2017, la Corte di Cassazione - Sezione Lavoro (Pres. Napoletano, Rel. Torrice) si è pronunciata in merito a un ricorso proposto da un lavoratore dipendente, destinatario dei benefici della legge 104, che si era rifiutato di trasferirsi presso altra sede di lavoro, distante pochi chilometri da quella presso la quale operava e per questo era stato licenziato.
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